Alessandra Sensini ha vinto la medaglia d'argento nel windsurf. La campionessa olimpica di Sydney ha così conquistato la sua quarta medaglia, dopo il bronzo di Atlanta, l'oro australiano e il bronzo di Atene. Alla grossetana non è bastato vincere la decisiva medal race, dipsutata con circa nove nodi di vento: l'oro è andato alla cinese Yin Jian, arrivata terza, mentre il bronzo alla britannica Briony Shaw.
La 38enne campionessa grossetana si era presenta alla gara finale con la seconda posizione in classifica. E così, nonostante la vittoria, l'oro è andato alla cinese Yin Jian che si è piazzata dietro, ma che è riuscita a mantenere ilprimo posto nella classifica generale.
Grande prova della grossetana che ha preso subito la testa della regata e non l'ha mai mollata, rintuzzando i tentativi di recupero delle avversarie, in particolare della britannica, mentre la cinese - forte del primato in classifica generale proprio davanti alla Sensini - badava a non farsi superare dalle altre e a mirare a quei punti necessari per il successo finale così da annullare il vantaggio che ne sarebbe derivato all'azzurra con il suo successo. Azzurra che ha fatto fino in fondo il proprio dovere, tenendo fede alla promessa di portare a casa una medaglia. Così, al bronzo di Atlanta 1996, all'oro di Sydney 2000 e al bronzo di Atene 2004 la grossetana aggiunge adesso l'argento di Pechino.
Una medaglia tanto più significativa se si pensa che questa classe al suo debutto nei Giochi olimpici e dunque iscrivere il proprio nome tra i primi tre è di grande prestigio.
La 38enne campionessa grossetana si era presenta alla gara finale con la seconda posizione in classifica. E così, nonostante la vittoria, l'oro è andato alla cinese Yin Jian che si è piazzata dietro, ma che è riuscita a mantenere ilprimo posto nella classifica generale.
Grande prova della grossetana che ha preso subito la testa della regata e non l'ha mai mollata, rintuzzando i tentativi di recupero delle avversarie, in particolare della britannica, mentre la cinese - forte del primato in classifica generale proprio davanti alla Sensini - badava a non farsi superare dalle altre e a mirare a quei punti necessari per il successo finale così da annullare il vantaggio che ne sarebbe derivato all'azzurra con il suo successo. Azzurra che ha fatto fino in fondo il proprio dovere, tenendo fede alla promessa di portare a casa una medaglia. Così, al bronzo di Atlanta 1996, all'oro di Sydney 2000 e al bronzo di Atene 2004 la grossetana aggiunge adesso l'argento di Pechino.
Una medaglia tanto più significativa se si pensa che questa classe al suo debutto nei Giochi olimpici e dunque iscrivere il proprio nome tra i primi tre è di grande prestigio.